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20/5/2002
L'informazione è diventata
materia prima dell'architettura e gioca almeno tre ruoli fondamentali:
L'architettura è ridiventata narrazione. |
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"come può l'informazione trasformare una crisi in una opportunità?"
"l'informazione
come entra in gioco in una nuova idea di architettura?"
1PROGRAMMA
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--- EXISTENS MAXIMUM |
2COSTRUZIONE
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--- L'ARTE DEL POSSIBILE,la conqista dello spazio |
3CONCETTO
DI CITTA'
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--- IMPLOSIONE |
4
FORMA/VISIONE/SGUARDO
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--- DEDUTTIVA/INTUITIVA |
5SIMBOLISMO/COMMUNICAZIONE
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--- NARRAZIONE |
6PROGETTARE
PER CONCETTI
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--- FLUIDITA' DEL TEMPO |
7
CATALIZZATORE
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--- INTERATTIVITA' |
1 All'obiettività del bisogno, del paradigma industriale, si sostituisce la soggettività del desiderio. |
2 La costruzione è diventata meno importante di una volta, i valori aggiunti (di immagine, di costo delle finiture, di costo degli impianti...) di una operazione di architettura sono talmente tanti che l'importanza percentuale della struttura è indubbiamente diminuita;l'ottimizzazione strutturale del periodo industriale/modernista è passata in secondo piano. |
3 Dal concetto di città in espanzione passiamo ad un idea di città basata sull'implosione: lavoro negli interstizi, lavoro sugli attraversamenti, lavoro sull'idea che il paesaggio è un arma della riconsiderazione tra natura ed architettura. |
4 Il mondo contemporaneo si muove in maniera deduttiva e tende a dare forma, progressivamente, ad una certa intuizione; non è più "a che teoria appartiene l'architettura che sto facendo" ma "che tipo di verifica supera quello che sto facendo". |
5 La funzione e la funzionalità dell'edificio sono implicite, siamo in un momento di ritorno narrativo. |
6 Si ha un idea più fluida di tempo che si combina fortemente con la nuova città antizoning. |
7 Il punto fondamentale è l'interattività. |
L'architettura interattiva non ci sarebbe senza il paradigma informatico.
Il sensore cattura dei dati della realtà e li trasforma all'interno di un certo paradigma scientifico applicato al computer. (es. La torre dei venti di Toyo Ito) Nel campo dell'arte, net o non net, e nel campo dell'architettura esiste una ricerca sull'interattività, per vedere come alcuni concetti di interattività diventino i motori di una certa soluzione artistica. Calatrava non lavora sul concetto
di interattività, ma si basa sul fatto che l'architettura si muove,
sul chiudersi ed aprirsi di certe strutture.
Altro esempio di interattività
fisica è l'istallazione di Novak alla biennale del 2000 che si basa
sul concetto di spazio invisibile: come raccontare, immaginare, progettare,
ideare uno spazio che non c'è.
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Trasfigurazione dell'ambiente tramite sistemi più o meno interattivi o più o meno proiettivi, senza intervenire nell'ambiente fisico. |
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